Un'acquisizione prestigiosa Una tavola di predella di Sano di Pietro donata tramite i Friends of the Uffizi Gallery. La spiccata raffinatezza esecutiva di un dipinto che colma una lacuna nelle raccolte del museo La donazione del 'Cristo in pietà fra la Vergine dolente e San Giovanni' di Sano di Pietro (Siena 1406 - 1481) - una tavola di predella di cm. 20,8 x 77 - appare particolarmente importante poichè colma una lacuna davvero 'imbarazzante' all'interno delle raccolte della Galleria, anche nella prospettiva futura dell'allestimento nellâ'ambito dei Nuovi Uffizi di una sala dedicata specificatamente al Quattrocento senese. La spiccata raffinatezza esecutiva del dipinto si evidenzia anche ad una prima occhiata, in particolare per la luminosa stesura pittorica, nonchè a motivo della ricca decorazione punzonata del fondo oro, soprattutto nei margini laterali e nei tondi che racchiudono i sacri personaggi, secondo una tipologia largamente diffusa durante i secoli XIV-XV. Il dipinto comparve in asta a Firenze alla fine del 2001, con il giusto riferimento al prolifico artista senese e la collocazione cronologica intorno al 1450-55. Il formato e l'iconografia consentono di identificarlo come elemento di predella: da solo, nel caso si fosse trattato di una pala d'altare di dimensioni relativamente contenute; oppure, più probabilmente, al centro di una predella di dimensioni maggiori, nel caso di un complesso più grande e articolato. Per quanto riguarda invece i due scudi accartocciati posti alle due estremità inferiori, occorre dire che essi sembrerebbero di epoca posteriore rispetto all'esecuzione dell'opera, in quanto dipinti in pratica sull'oro e in sovrapposizione della decorazione punzonata. Le due insegne araldiche, identiche fra loro, potrebbero riferirsi presumibilmente ai nuovi patroni della cappella o della pala succedutisi nel tempo. Angelo Tartuferi