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2000 - Senza titolo (1978)

 

Mitoraj agli Uffizi 
 
Sedici importanti disegni di Igor Mitoraj sono entrati a far parte delle collezioni del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. La donazione, giunta a buon esito per interessamento dell’Associazione Amici degli Uffizi, è stata presentata nella “Stanza del camino” al piano del Gabinetto Disegni, con una cerimonia che ha sottolineato il significato dell’acquisizione.
Del celebre maestro polacco molti ricorderanno, in questi ultimi due anni, esposizioni emozionanti, in prima battuta nella sede della Cassa di Risparmio di Firenze, quindi nel Giardino di Boboli e al Museo  Archeologico, dove Dei ed Eroi si affrontavano in suggestivi intrecci con i miti della classicità.
Per gli Uffizi Mitoraj ha scelto disegni che hanno il sapore della meditazione. Anche se i rimandi a sculture realizzate tornano immediati, qui il disegno supera la materia, grafie morbide o graffianti segnano l’energica idea dell’artista, modulata, nella mostra dei disegni, dalla colorazione dei cartoni, pallidi grigi o marcati, fino al giallo ocra. Occhi chiusi, occhi aperti, occhi assenti, da guardare in silenzio, trapassano lo spessore delle bende; senza verosimiglianza, evocano fuori dal tempo la purezza della classicità, l’interiore che ipnoticamente si svela nel mistero dell’uomo, della bellezza e del dolore. Mitoraj esclude il superfluo, ritaglia il dettaglio sensuale di un volto oppure porta in superficie ferite, profonde. Una testa posa sul cuscino il peso della materia e osserva il fluire del tempo, altrove l’artista cattura e traduce in segno il fascino del volo e la cura paterna in un abbraccio che con lo spirito dell’aria diventa trinitario: Icaro e il sogno del volo. Ad eccezione di un volto coperto di bende, liquide fitte di luce, realizzato a New York nel 1974, gli altri disegni per gli Uffizi rappresentano la produzione più recente dell’artista; alcuni sono stati eseguiti a Parigi, dove Mitoraj divide la sua attività con Pietrasanta, eletta dal 1983 a sua seconda dimora.