La mostra degli Amici
Inaugurata alle Reali Poste la mostra dedicata ai dieci anni di attività degli Amici degli Uffizi, che espone dipinti, disegni, sculture e opere d'arte contemporanea donati alla Galleria o restaurati grazie al loro contributo
Non è un punto d'arrivo, piuttosto è un punto di partenza. E' dunque con grande piacere e soddisfazione che siamo giunti ad inaugurare l'attuale mostra dedicata ai dieci anni di attività degli Amici degli Uffizi, che raccoglie nella sala delle Reali Poste degli Uffizi i nostri più cospicui contributi alle raccolte della Galleria, prestigiosa istituzione di cui da un decennio siamo Amici e sostenitori. Sono dipinti, disegni, sculture, opere antiche e moderne che si aggiungono, in alcuni casi colmando lacune, alle celebri collezioni storiche: sono il frutto dei nostri acquisti, di donazioni personali di soci, o anche opere che sono giunte agli Uffizi per nostra mediazione o con il nostro contributo. Non possiamo citarle tutte, ma vederle cosè raccolte dal primo acquisto, il 'Capriccio architettonico' del Pannini, all'ultimo dono di Fabrizio e Francesco Guidi, 'Cristo in pietà' del Poppi è sinceramente una grande emozione, una gratificazione che non deve fare indulgere in una sorta di compiacimento, ma suscitare piuttosto un maggiore impegno per il futuro. E' un punto di partenza, dicevamo. Spronati dai risultati già raggiunti, dobbiamo mettere in cantiere nuovi progetti, nuove idee. Ci è sembrato, e lo pensiamo da tempo, che chiuderci nella nostra realtà cittadina sia limitativo, non faccia onore agli Uffizi, ed è quindi nei nostri programmi entrare in rapporto con le maggiori collezioni europee, in un intreccio proficuo di proposte e collaborazioni. Ma non è meno importante curare la vita del Museo, per far sè che ci sia sempre un fervore di iniziative, un'operosità che porti a continui miglioramenti nelle strutture e nell'esposizione, e una generosità da parte di privati e di enti volta all'ampliamento delle collezioni, come pure al restauro delle opere bisognose d'intervento. E a questo proposito, oltre a ringraziare i nostri soci per l'impegno già profuso, vorrei invitarli in questo prossimo Natale ad offrire in dono a conoscenti e amici la tessera della nostra associazione, perchè non c'è dubbio che la nostra forza - oltre che nella qualità - è nel numero, un numero che ci ha garantito finora un bilancio in attivo e il patrimonio necessario per operare incisivamente. Ma c'è ancora molto da fare ed è necessario coinvolgere nuovi 'amici' in difesa del nostro patrimonio artistico cittadino. Oltrettutto, come avrete visto, nel corso di quest'anno, grazie alla disponibilità della Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino e di alcuni Enti cittadini, cui va il nostro più sentito ringraziamento, a chi diviene socio degli 'Amici degli Uffizi' è offerta una serie di vantaggiose proposte, una 'card' che permette l'ingresso gratuito alla Galleria e ai musei statali fiorentini, visite esclusive e guidate nella stessa Galleria, e biglietti ridotti per gli spettacoli del Teatro Comunale, dell'Ort e del Teatro della Pergola. Tutte nuove buone ragioni in più per associarsi. Tornando ai nostri progetti, non può che rivestire grande interesse, per tutti noi, il mondo dell'arte contemporanea e la sua vivacità intellettuale, e ci è particolarmente cara l'amicizia e l'attenzione con cui alcuni artisti di affermata fama guardano agli Uffizi, un'amicizia che ha già portato ad importanti acquisizioni (ricordiamo quella di Pistoletto e di Balla) e che presto sarà testimoniata da due nuovi importanti doni, che andranno ad arricchire la prestigiosa raccolta degli Uffizi. Tra le iniziative che possiamo già annunciare, perchè il progetto è ormai esecutivo, c'è infine quella relativa alla cartellinatura dei dipinti esposti nella Galleria, che a nostro parere era ncecessario rinnovare. Presto, grazie al generoso contributo dell'Ente Cassa di Risparmio - che da sempre ci sostiene, insieme alla Fondiaria ed alla Casa Editrice Bonechi -, vicino ad ogni opera sarà posto una nuova targa, bilingue (italiano-inglese), che riporterà una serie di notizie riguardanti l'autore, la storia e la provenienza del dipinto, gli eventuali restauri a cui è stato sottoposto: tratti essenziali ma curati e attuali, aggiornati ai risultati delle ultime ricerche. E ancora altri progetti sono allo studio, ma è presto per poterne parlare. Siamo dunque lieti di poter presentare al pubblico quest'esposizione allestita alle Reali Poste con i capolavori giunti in Galleria, o restaurati, grazie al nostro contributo; ma ancor più lo siamo di poter confermare alla Direzione del Museo il sostegno del nostro sodalizio e soprattutto la volontà dei nostri soci di contribuire con sempre maggiore impegno alla vita ed alla necessaria evoluzione della Galleria. Certi di operare per il bene della città. Un augurio a tutti e soprattutto agli Uffizi.
Maria Vittoria Rimbotti